Nella Parrocchia di Basaldella è attivo un gruppo di giovani che si dedica con costanza alle
attività dell’Oratorio. Si tratta di una trentina di ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni. Molti di loro sono cresciuti all’interno della parrocchia con l’assidua partecipazione al catechismo
e il servizio alla messa come ministranti. Sempre presenti nei pomeriggi passati insieme all’oratorio del sabato, nelle stagioni condivise durante l’Estate Bambini e nelle esperienze di vita dei campiscuola tra Lorenzago di Cadore, Fusine e Cesclans. Sono diventati grandi con gli anni scanditi dalle vestine di ministranti che diventavano sempre più corte. Col tempo hanno saputo cogliere l’essenziale di ciò che a loro veniva liberamente
donato da chi, prima, si era messo al loro servizio.
E di queste esperienze hanno saputo cogliere la parte migliore, coltivando sin da piccoli la ferma volontà di essere anche loro un giorno animatori.
La storia dei giovani di questa generazione può essere compresa solo capendo fino in fondo cosa hanno significato per loro la pandemia e il conseguente lockdown. Questo è ciò che questi giovani animatori di Basaldella hanno dovuto affrontare proprio quando, dopo anni d’attesa, finalmente è arrivato per loro il turno di mettersi in gioco in oratorio. Loro però non hanno mollato, voce di speranza per tutta la comunità. Nelle lunghe settimane di isolamento, tra riunioni online e idee scambiate su whatsapp, i ragazzi hanno combattuto la loro buona battaglia per riuscire a realizzare l’oratorio “Estate Bambini 2020” anche nell’anno del lockdown. È stato grazie al loro impegno e alla grande fiducia di don Denis Ekyochi che l’oratorio di Basaldella è rimasto sempre aperto: con i Grest in mini gruppi e l’Oratorio online. All’interno dell’oratorio i ragazzi hanno saputo condividere i loro talenti: dalle competenze informatiche, alle capacità organizzative, dalle doti sportive alle conoscenze artistiche.
Ma soprattutto quello che tutti i gruppi di giovani animatori sanno donare è stato indispensabile per i bambini che hanno vissuto restrizioni e allontanamenti, costretti a nascondere i loro sorrisi dietro le mascherine. Buone parole, abbracci, incoraggiamenti, lacrime asciugate, ferite curate… In poche parole il dono semplice e gratuito dell’amore.
Nel loro percorso hanno lavorato insieme e hanno imparato a gestire le difficoltà. Hanno
imparato il valore della comunità anche attraverso le esperienze di ritiro spirituale a Lignano (2020), Piani di Luzza (2021) ed Assisi (2022).
La loro formazione è stata coltivata da don Denis e don Roland ed è stata arricchita dai corsi proposti dalla Consulta di Pastorale giovanile del Vicariato Urbano di Udine.
Nell’ultimo anno le attività hanno potuto pian piano tornare alla normalità. In inverno è ripreso Oratoriamo, oratorio del sabato per bambini delle primarie e ragazzi delle medie, anche in questo periodo attivo con giochi e attività, tra le quali la preparazione del presepe
che verrà allestito in chiesa. Nel 2022 è nata una nuova iniziativa con le “Mattinate in oratorio” durante le vacanze pasquali, con la quale i ragazzi hanno aiutato i bambini nei compiti. L’obiettivo dell’iniziativa è stato un doppio impegno di carità: verso la propria comunità e, con la raccolta di offerte, verso la popolazione ucraina aiutata attraverso la Caritas. Durante l’estate l’oratorio propone Estate Bambini, dove per tre settimane tra giugno e settembre vengono accolti una novantina di bambini. Finalmente nel 2022 ha potuto riprendere anche il camposcuola, svoltosi per la prima volta a Ludaria di Rigolato.
Nonostante gli impegni scolastici, lo sport e le tante attività i ragazzi si impegnano per essere presenti il più possibile nell’oratorio. Quando arrivano, tra le loro chiacchiere capita spesso di sentire un “Eccomi, finalmente!”. L’impegno di oggi è appunto quello di permettere ai più piccoli di dire un giorno: questa è la nostra casa.
Serena Baisero
referente per la pastorale giovanile