Per le parrocchie di Campoformido e Bressa fare sinergia è divenuta un’esigenza già molto tempo fa; le due comunità infatti collaborano sia perché hanno lo stesso sacerdote, don Giuseppe Pellizzer, che da vent’anni guida le due parrocchie, che per una questione
di condivisione e ottimizzazione di spazi e risorse.
Proprio per questo motivo le due realtà diventano un tutt’uno anche quando si parla di giovani: sia per quanto riguarda i percorsi di catechesi che portano al sacramento della Confermazione, che per l’animazione di centro estivo e campeggio.
Un esempio? La scorsa estate i giovani hanno partecipato attivamente alla realizzazione del
centro estivo “Estate Ok”, che si è svolto durante le ultime due settimane di giugno con circa un’ottantina di bambini e ragazzi dalla prima
elementare alla seconda media concluse. Gli animatori si sono occupati di tutta l’organizzazione pratica: dal teatro ai balli, dai giochi quotidiani alla giornata dedicata interamente ai gio chi d’acqua, dalla preparazione delle attività alle riflessioni su alcuni brani di Vangelo; inoltre sono stati responsabili e di grande aiuto durante la gita di una giornata realizzata durante la seconda
settimana.
Nello stesso periodo è stata proposta ai giovani anche un’iniziativa di solidarietà: l’animazione, con il canto, della santa messa presso il centro medico psicopedagogico “Villa Santa Maria dei Colli” di Fraelacco, alla quale una decina di giovani ha partecipato con entusiasmo. E si sono detti “felici e colpiti” da quello che questa esperienza
ha lasciato loro.
Nel mese di agosto, invece, quasi una ventina di giovani delle due comunità ha avuto la possibilità di partecipare a un campo-scuola pensato appositamente per “fare gruppo”, creare o riallacciare i rapporti che si erano persi o affievoliti durante gli ultimi due anni di pandemia e relative restrizioni. La tematica su cui è stato costruito il
campo è stata quella dell’affettività: argomento di grande interesse per i giovani di questa età, ma anche molto equivoco. Al termine dei cinque giorni di campo tutti i giovani che hanno partecipato sono tornati a casa “arricchiti” sia di spunti di riflessione che di legami e con una consapevolezza diversa.
Elena Ramotti
referente per la Pastorale giovanile